segunda-feira, 13 de novembro de 2017

Musa Gloriosa e Celeste

Oh mio amore, la musa i cui occhi brillano
a quelle delle stelle che in me
mi portano ispirazione oltre l'amore e la passione.
Quel splendore delle stelle non le somigliava
la cosa più bella che i miei occhi hanno mai visto.
Allora, prima della gloriosa presenza, mi dico
prima della tua nobile bellezza
semplici gesti che soffrono e muoiono
nei miei occhi.
Musa che nelle sue semplici passeggiate
portarmi in un viaggio verso gli angeli
mosca e amore si appende e regna sull'aria
dolce in cui respiri.
E sempre più mi fa venerare.
Poi per un breve momento parlo di tale
signora la cui profondità mi si adatta
venerazione il cui miracolo di tale incontro
è venuto dalle mani di Dio
Grazie, signore.
Parlo di Carolina, poi di altre signore
non era per me se non una profonda gratitudine
per vederlo disegnare la bella faccia di
mio amato Così grato mi sono fatto
gratitudine di quella signora un ritratto che ho fatto.
Ma non era nel mio
secondo l'audacia di dimenticare la
mio amato I cui ricordi sono solo
c'era in me quello che era sempre qui
l'atto puro di amore in cui la mia amata
appartiene. Così in un breve momento
Ho scritto: "Non ti dimenticherò mai il mio amato,
il cui dovere era per me proteggere questo amore
che appartiene solo a te. Il tempo è il
il destino ci ha distanziati, ma l'amore per
i tuoi bei occhi e i tuoi dolci
ricordi, questo amore è stato ancorato
nel mio cuore. Così profondo che ha creato
radici che non muoiono mai. Di cui anche
Mi riferisco ora al desiderio che da solo
diventa più forte ogni giorno, ma è innamorato
la fiamma rimarrà accesa. "Allora dico a me stesso:
Ti amerò per sempre, il mio amore. - Tiago Amaral


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