gli angeli
I cui cieli desideravano il suo
presenza gloriosa.
Tale grazia sarebbe la tua virtù.
Di chi è il sublime che hai fatto.
Tra gli altri spiccava
mia signora
Con grazia è sbocciata così radiosamente
come nasce l'alba.
Umile poi è caduto corto
la via
È la luce stessa dell'ispirazione.
Quello che mi restava nell'atto di
Il segreto lo adora.
Di chi è l'amore in me trasceso.
E la mia signora, l'amore stesso
era fatto.
Nell'atto della verità in segreto
Ho amato una donna come me.
Non apparteneva.
Di chi bellezza non hai meritato di essere
toccato dai mortali.
Di chi occhi la mia bellezza
Ammirava.
Che negli altri erano effimeri.
E nella mia amata era eterno.
Che con amore ho trasceso.
Allora hai giurato di vivere per
con amore, descrive il mondo come
signora.
Lascia che sia come tua grazia; bellezza.
Sarai eterno amore mio. - Tiago Amaral
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